Famiglia

Amore, tradimento e rinascita: un percorso di crescita personale

Una madre preoccupata

In un pomeriggio avvolto da una luce soffusa, ricevo la chiamata di una madre preoccupata. La sua voce, tremante ma piena d'amore, mi dipinge il quadro di una figlia adolescente, Maia (nome di fantasia), sommersa da un mare di lacrime. Un amore infranto, un tradimento confessato e il peso insopportabile del rimorso si sono abbattuti su di lei.

Ascoltandola con cuore aperto, cerco di cogliere tra le righe le sfumature di un'emozione complessa. Confermo alla madre la mia disponibilità a seguire Maia in un percorso di Consulenza Familiare. Ovviamente, bisogna sempre ricordarlo, nel caso la ragazza fosse motivata a intraprenderlo, così da offrirle uno spazio sicuro dove poter esprimere liberamente il suo dolore, la sua confusione e insieme provare a dare una nuova lettura agli eventi. Maia accoglie con piacere e senso di sollievo questa opportunità.

Cosa può nascondersi dietro la sofferenza per un tradimento

Il nostro primo incontro è un momento di profonda intimità. Maia, con gli occhi lucidi e la voce tremante, mi confida i suoi tormenti più profondi. Ogni parola è un singhiozzo trattenuto, ogni frase un frammento di un puzzle emotivo che cerchiamo di ricostruire insieme. Dietro il gesto impulsivo del tradimento si nasconde un'insoddisfazione profonda, una sete di attenzione e di riconoscimento che non riusciva a placare. Il suo rapporto con il fidanzato, all'apparenza solido, era in realtà logorato da una routine soffocante e da una mancanza di comunicazione autentica.

Il percorso di ascolto

Insieme intraprendiamo un percorso delicato, fatto di ascolto attento e di una fiducia reciproca che cresce giorno dopo giorno. Scopriamo una giovane donna in cerca di sé stessa, desiderosa di affermare la propria identità e di vivere una relazione che necessita di una trasformazione evolutiva basata sull'uguaglianza e sulla reciprocità.

Con il passare delle settimane, i nostri incontri si trasformano in un rifugio sicuro dove Maia può esprimere liberamente le sue emozioni. Le sue lacrime, dapprima scaturite dal dolore e dal senso di colpa, si trasformano gradualmente in un'esplorazione profonda di se stessa. Scopre di avere bisogni e desideri che non aveva mai osato esprimere, e inizia ad affacciarsi a un’immagine di sé più solida e autonoma.

I primi frutti

Il suo impegno nello studio, inizialmente messo in secondo piano dal dolore emotivo, torna a essere una priorità. Con sorpresa e gioia, scopre di poter ritornare sui suoi risultati eccellenti, ottenendo un voto pieno all'esame di maturità. Questo successo la riempie di orgoglio e le conferma le sue capacità.

Parallelamente al percorso di crescita personale, Maia, grazie alla sua nuova postura mentale e fisica, autonoma, autoefficace e indipendente, attrae nuovamente a sé il suo ex fidanzato. Questa volta la relazione si fonda su basi più solide, sulla consapevolezza reciproca dei propri bisogni e sulla volontà di costruire un futuro insieme.

Nuove basi per un cambiamento profondo

Alla fine del nostro percorso, Maia è una giovane donna trasformata. I suoi occhi, un tempo velati dalla tristezza, brillano di una nuova luce. Ha imparato il piacere di conoscere se stessa, a comunicare in modo efficace al fine di costruire relazioni sane e durature. La sua storia è una testimonianza del potere trasformativo del percorso socio-educativo e della resilienza dell'animo umano.

Un'analisi più approfondita ha rivelato che alla base del suo malessere c'erano tematiche legate all'autostima, alla comunicazione interpersonale e alla costruzione di un'identità personale. Il tradimento, in questo contesto, si è rivelato un campanello d'allarme, un segnale che qualcosa nella sua vita non funzionava.

Il nostro percorso socio-educativo si è focalizzato su diversi obiettivi

  • Sostegno emotivo: offrire uno spazio sicuro e accogliente in cui Maia potesse esprimere le proprie emozioni senza giudizio.
  • Aumento della consapevolezza di sé: aiutare Maia a comprendere i propri bisogni, i propri desideri e le proprie dinamiche relazionali.
  • Sviluppo di abilità sociali: favorire l'acquisizione di strumenti comunicativi efficaci per gestire le relazioni interpersonali in modo più assertivo e soddisfacente.
  • Costruzione di un progetto di vita: supportare Maia nella definizione dei suoi obiettivi futuri e nell'elaborazione di strategie per raggiungerli.

Grazie a questo percorso Maia ha gradualmente riacquistato fiducia in se stessa e ha imparato a gestire le proprie emozioni in modo più sano. Ha compreso che il tradimento, pur essendo un errore, non la definisce come persona e che è possibile costruire relazioni più autentiche e soddisfacenti.

La sua storia è un esempio di come un percorso socio-educativo possa essere un valido strumento per affrontare le sfide della vita e promuovere il benessere psicologico.

Come Consulente Familiare, ho ritrovato e riconfermato l'importanza di:

  • creare un rapporto di fiducia, stabilire così un legame di empatia e comprensione con i giovani è fondamentale per creare un clima di fiducia reciproca;
  • adottare un approccio centrato sulla persona perché ogni giovane è unico e ha bisogno di un percorso personalizzato che tenga conto delle sue specificità;
  • favorire l'empowerment, obiettivo è infatti quello di aiutare i giovani a diventare protagonisti attivi della propria vita e a sviluppare le competenze necessarie per affrontare le sfide del futuro.

Conclusioni

Il percorso socio-educativo con Maia è stato un'esperienza arricchente sia per lei che per me. Mi ha ricordato l'importanza di credere nel potenziale di ogni giovane e di offrire loro gli strumenti necessari per realizzare i loro sogni.

 

Autori

CINZIA LUCIA PAOLA TRIGIANI CITTA' SANT'ANGELO (PE)
  Lavoro fornendo aiuto nel campo della relazione e della comunicazione. Il valore della persona umana è al centro della mia etica, svolgo colloqui d'aiuto per la coppia, l'individuo e l'adolescente, accolgo la famiglia in tutte le sue declinazioni. Ho creato un sito dedicato alla famiglia, si chiama Roba da Genitori ed in questo spazio mi sono data il compito di divulgare contenuti socio educativi adatti alla famiglia con particolare attenzione alla genitorialità, agli adolescenti ed ai rapporti intergenerazionali. La comunicazione intergenerazionale è il mio cavallo di battaglia, l'argomento che più mi attrae e che non mi stanca mai! Faccio formazioni socio educative su questo argomento agli educatori, agli insegnanti ed ai genitori. Sono presente sui social per offrire il mio servizio di aiuto come un'opportunità a cui ancora non si è abituati ad accedere e quindi con la speranza  che sempre più le persone possano chiamare un consulente familiare e chiedere aiuto senza pregiudizi o ostacoli culturali. Naturalmente sono presente sul territorio e collaboro come consigliere nel Direttivo del Consultorio Ucipem di Pescara, e svolgo anche il ruolo di Referente dell'Area Minori  che richiede, in questo momento storico, una grande e sensibile attenzione. Collaboro con MOIGE per un progetto dedicato ai genitori fragili con bambini molto piccoli. Ho partecipato a progetti rivolti ai Minori Immigrati Non Accompagnati. Collaboro con l'Associazione L'Abbraccio dei Prematuri, una realtà importante creata da una nostra collega consulente che ne è Presidente ma anche volontaria attiva nell'operativo, parlo di Luisa Di Nicola. Lei è stata capace di  entrare in ambienti delicati e protetti come il TIN  di Pescara e Teramo ed io la ammiro e la aiuto come posso.  Ho uno studio a Pescara ed anche a Foggia ricevo in presenza, sto entrando a far parte della OSM EDU a mio avviso l'ottimo interlocutore fra ragazzi e futuro. Ricevo i miei clienti anche On Line grazie alla formazione fatta al CAF, utilissima ed illuminante per tanti aspetti. Seguo corsi di Marketing e mi faccio seguire da un'agenzia di Social Media Manager. Insomma, tanto lavoro e tanta energia... Un abbraccio e buon lavoro a chi mi ha letta fin qui!